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TETRA: NUOVA CASA EDITRICE DEDICATA AI RACCONTI

Dal 4 maggio in libreria le prime quattro uscite della nuova casa editrice Tetra, nata da un’idea di Danilo Bultrini e Luca Verduchi, già editori di Alter Ego, con la direzione editoriale di Roberto Venturini. Nel nome una precisa strategia: gestire tutto il processo editoriale nel segno del numero 4 (Tetra, appunto): esce il 4 di ogni mese in libreria con 4 racconti e 4 scrittori, con prezzo di copertina 4 euro.
La materia non è il romanzo, né il romanzo breve, ma il racconto. E i racconti sono scelti fra i protagonisti più importanti della scena contemporanea al fine di dare a questi scrittori maggiore visibilità a un pubblico più vasto.

Il primo della serie è un racconto di Andrea Donaera scrittore nato a Maglie nel 1989, vive a Gallipoli e ha già pubblicato opere come “Io sono la bestia” e “Lei che non tocca mai terra”.
Il racconto, intitolato “Nella notte delle ricostruzioni” narra di un uomo ridotto al negativo di una diapositiva che tenta con sguardo psicoanalitico di indagare il suo passato, per ricostruire i motivi che l’hanno portato alla disperazione.

Il secondo racconto è di Paolo Zardi, ingegnere, nato nel 1970, autore di romanzi e racconti come “L’invenzione degli animali”, “Eva”.
Nel racconto pubblicato da Tetra, “L’ultimo raccolto” abbiamo a che fare con una situazione purtroppo molto comune. Quando, infatti, un uomo laureato in fisica trasforma tutta la sua vita, il suo lavoro, il suo matrimonio, in una grande costruzione basata sulle doverizzazioni, i rapporti diventano freddi e la solitudine e il vuoto aumentano. Come può riaccendersi la vita di quest’uomo? Sarà la moglie a intervenire…

Valerio Aiolli, nasce e vive a Firenze. Tra le sue opere “Io e mio fratello”, “Fuori tempo”, “Nero Ananas”. Collabora con “la Repubblica” nella redazione fiorentina del giornale.
A differenza dei primi due racconti citati, di certo questo non ha risvolti intimisti o psicoanalitici. Infatti X-Una caccia è una scoppiettante storia di spionaggio dove un protagonista dell’intelligence, X, è il migliore di tutti, ma può essere molto pericoloso se dovesse diffondere l’immane cesto di informazioni che la sua mente possiede!

Emanuela Canepa vive e lavora a Padova come bibliotecaria. Tra le sue opere ricordiamo “L’animale femmina” e “Insegnami la tempesta”.
Il racconto “Quel che resta delle case” si svolge la notte di Natale in uno chalet occupato da due genitori e la loro bimba, vera protagonista del racconto. E, come le migliori novelle legate al fantastico, di cui l’Ottocento si fa principe, l’altro protagonista è “un qualcosa” “una presenza” che la ragazzina dovrà identificare.