Due cose: la prima è che ci troviamo di fronte a un personaggio stile donna in carriera, perfida nel mondo del lavoro (vedi Meryl Streep in “Il diavolo veste Prada”); la seconda è che questa signora un bel giorno si trova in una situazione assurda, assolutamente inquietante.
Le prime pagine, anche se alla lontana, suggeriscono il ricordo del celebre racconto “The Pit and the Pendulum” di Edgar Allan Poe. Questa donna si sveglia e non sa dov’è, e lì per lì non riesce neanche a rendersene conto. Ma a differenza del celebre scrittore americano che sviluppa il suo racconto completamente al buio, il romanzo si apre con la protagonista che (forse?) stava dormendo, (forse?) sta cercando di svegliarsi, e (forse?) si trova in un aeroporto. Ma l’aeroporto è anch’esso strano: gli aerei in fila non hanno scritte. Che situazione! Ma vuoi vedere che è in Purgatorio? E vuoi vedere che proprio da lì può ricostruire la sua vita e conoscere il perché ora si trovi in questa situazione?
Da un inizio inquietante ma intriso di humour, a situazioni più leggere e misteriose, l’autrice Lisa de Nikolits costruisce un thriller avventuroso dallo stile trascinante, originale, oltre che ben scritto.
“Il mio tronco è tutto incurvato, come un croissant a colazione. Sedia! Ah sono seduta su una sedia. Mi sono addormentata a lavoro?”
Un thriller divertente, sentimentale, un po’ filosofico e allo stesso tempo irnico, surreale ma anche un po’ truce.
LISA DE NIKOLITS è originaria del Sud Africa, ha vissuto e lavorato come art director negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia. Nel 2003 ottiene la cittadinanza canadese e si dedica professionalmente alla scrittura. Questo è il suo settimo romanzo. L’autrice, impegnata a valorizzare e sostenere il genere giallo, anima con altre scrittrici diversi gruppi e associazioni: Sisters in Crime, Mesdames of Mayhem, Crime Writers of Canada e The International Thriller Writers.
- UNA FURIA DELL’ALTRO MONDO di Lisa de Nikolits
Traduzione di Tiziana Prina
Ed. Le Assassine, 2019
La recensione è di M.S.
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