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Ambientato nella primavera del 1992 a Sarajevo, il romanzo della Postorino, sullo sfondo della Guerra, fa vivere tre personaggi: Nada, Omar e Danilo, uniti da un forte legame. Ognuno ha un suo ruolo psicologico: Omar aspetta una madre che non verrà mai, suo fratello Ivo potrebbe essere arruolato, mentre Nada è l’unica che riesce a consolarlo. Lei è l’unica che conosce una famiglia, quella di Danilo e questa famiglia la calma nonostante l’universo turbolento e pauroso che è la guerra; una guerra che ha portato i bambini a restare senza famiglia.

Proposto per il Premio Strega 2023 da Nicola Lagioia, Mi limitavo ad amare te è entrato nella dozzina dei candidati, che è stata presentata la scorsa settimana. Secondo Lagioia, la Postorino con il suo romanzo che ci riporta al periodo della guerra in ex Jugoslavia mentre un’altra guerra è in corso in Europa, torna a farci riflettere sul fatto che i veri testimoni del tempo sono le sue vittime, e spesso questi testimoni non hanno voce. Questo è anche il ruolo della letteratura: dare voce e raccontare per chi non può farlo, e la Postorino dimostra una grande forza narrativa in questo senso.

Rosella Postorino vive e lavora a Roma. Per Feltrinelli ha pubblicato Le assaggiatrici, 2018; L’estate che perdemmo Dio 2021; Il corpo docile 2022;

  • MI LIMITAVO AD AMARE TE
    di Rosella Postorino
    Ed. Feltrinelli, 2023

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