Lo avvolsi in spire sempre più strette,
mentre il mio calore cominciava a sfigurarlo.
Scarnificare il mito è un’operazione intelligente per penetrare nel cuore di una storia, o meglio, di un personaggio archetipico, che qui diviene personaggio di un romanzo. Cosa ci racconta il mito, al di là delle sue categorie di racconto fantastico dell’antichità? Tutti abbiamo studiato o letto la vicenda di Icaro che, pur di spingersi verso il sole, fece sciogliere le cera che il padre Dedalo aveva usato per applicare le ali al corpo del figlio. Si tratta qui di rivedere il mito, toglierlo, separarlo dalla tradizione orale, frutto di voci che bisbigliano, modifiche sempre più incredibili alla vicenda, e capire che quella vicenda può essere riportata nei giorni nostri, basta entrare nel cuore, nel cuore di Icaro.
E in questo modo la tessitura di una storia si presta bene nell’ispirarsi agli antichi miti, leggende, favole; perché questi, al di là del loro lato fantastico, sono portatori di psicologia, del primo tentativo da parte dell’uomo di spiegare i sentimenti umani, molto prima che questi divenissero oggetto di sperimentazione o molto prima che venissero raccontati da un romanziere. Scoperta della sessualità, passione per il volo, sono gli aspetti più importanti, del romanzo di Margheriti. Due aspetti che possono prendere fuoco e che, come ha riscontrato lo stesso autore, hanno appassionato diversi adolescenti, quindicenni che si sono ritrovati nelle vicende di Icaro, nei suoi rapporti con il suo migliore amico Ilearte, e con Isadora.
Ecco, quindi, come la finzione, la narrazione che riesce ad immedesimare personaggi e, come in questo caso, un pubblico adolescente, si fa portatrice di linee narrative che superano i limiti angusti del tempo. Ed è talmente attuale da farsi luce e fuoco che brucia.
Alessandro Margheriti nasce nel 1982 a Brindisi. Dal 2015 vive in Spagna e lavora come insegnante. Lettore onnivoro ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti in concorsi letterari con scritti in prosa e poesia.
- NEL CUORE DI ICARO
di Alessandro Margheriti
Ed. Bakemono
La recensione è di M.S. per la redazione Blue Room.
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