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Ho iniziato a scrivere questo articolo nell’ultima settimana di dicembre, periodo dell’anno in cui si fanno bilanci e classifiche. Sfortunatamente non sono riuscita a completare le classifiche dei libri più venduti, su cui ritorneremo più avanti. Mentre per quanto riguarda il bilancio del 2024 del Gruppo di Lettura Blue Room, possiamo fare una sintesi, in attesa di vedere i risultati del sondaggio al quale saranno invitati a rispondere i partecipanti.
Il bottino di quest’anno è di 10 libri, qui elencati in ordine cronologico di lettura: Prima e dopo, Alba De Cespedes (Cliquot); La ricreazione è finita, Dario Ferrari (Sellerio); Mi troverai nel fuoco, Robert Lowry (Readerforblind); Dalla stessa parte mi troverai, Valentina Mira (SEM); Virdimura, Simona Lo Iacono (Guanda); Tutto è silenzio a Teheran, Shida Bazyar (Fandango Libri); Avventure della ragazza cattiva, Mario Vargas Llosa (Einaudi); Un affare balcanici, Diego Zandel (Voland); Appetricchio, Fabienne Agliardi (Fazi); Amelia, Anna Burns (Keller).
Salta all’occhio che la scelta dei libri in questo gruppo ricade su case editrici indipendenti di varia natura, con una panoramica di generi, stili, ambientazioni, che rappresenta in buona parte l’indirizzo che questa piccola libreria ha voluto dare alla propria proposta culturale. Mai come quest’anno, forse, il gruppo di lettura è stato lo strumento chiave per aprire nuove porte alla conoscenza della letteratura indipendente, in duplice senso. Ovvero, nella maggior parte dei casi i lettori hanno avuto l’opportunità di conoscere una nuova editrice. In altri, proprio la scelta di un certo libro è stato il gancio che ha portato sugli scaffali di Blue Room una selezione di catalogo di quello stesso editore. Per essere una libreria che sopravvive solo grazie alla partecipazione agli eventi che parlano di libri, che sia il gruppo di lettura o una presentazione, posso ritenermi soddisfatta almeno da questo punto di vista, avendo potuto constatare l’interesse e la curiosità suscitate.
Questa modalità di selezionare, scegliere i libri da mettere in scaffale, prerogativa di una libreria indipendente, potrebbe essere vista come un metodo selettivo, che esclude invece di includere. In realtà non è così. Per chi non conosce o non frequenta assiduamente questo luogo, è opportuno specificare che il fatto di non avere in scaffale o in vetrina tutti i marchi editoriali in commercio o quantomeno tutti quelli più rinomati e diffusi è una scelta dettata da due fattori: il primo, estremamente pratico, è lo spazio limitato e l’assenza di un magazzino. Il secondo, di conseguenza, è la priorità data agli editori con cui la libreria intrattiene rapporti commerciali diretti, e su cui basa la propria offerta culturale. Ad oggi il numero di case editrici stabilmente presenti in scaffale (con un’ampia selezione di catalogo) si attesta intorno a 40, ai quali si aggiungono tutti quei libri che fanno rotazione in vetrina durante l’anno, selezionati fra: nuove uscite, candidati o premiati, riscoperte e ripubblicazioni, novità e casi letterari, eccetera. Va anche sottolineato che il lavoro di inserimento di nuovi libri e nuovi editori, iniziato cinque anni fa, va fatto gradualmente, un passo per volta, monitorando l’andamento dell’attività e la risposta del pubblico. Quindi, è proprio attraverso il gruppo di lettura che si costruisce il “catalogo” di questa libreria, e si propone una lettura alternativa a quanto normalmente visibile in giro.
Voglio quindi ringraziare innanzitutto tutti coloro che hanno partecipato quest’anno, apprezzando o criticando costruittivamente i libri proposti; e ringrazio anche editori, autori, traduttori, che a volte sono riuscita a coinvolgere negli incontri di discussione dei libri. L’appuntamento è per giovedi 23 gennaio per ripartire con la nostra maratona fra i libri. Buon anno e buone letture!