Mussolini: Il Maresciallo Badoglio mi telegrafa “Oggi 5 maggio alle ore 16, alla testa delle truppe vittoriose sono entrato in Addis Abeba”
Addis Abeba, piazza: quartiere Trieste Africano; istituita il 30 dicembre 1937, deliberazione n. 6535; Governatore Piero Colonna (Partito Nazionale Fascista): la presa della città il 5 maggio 1936, sancisce la conquista dell’Etiopia
Sappiamo che le cause del razzismo sono invereconde, deleterie. Non c’è niente di più stupido del razzismo, ma la storia non vuole essere imparata né conosciuta. In Italia affonda le sue radici nel colonialismo dove i “barbari” dovevano essere sconfitti dalla razza italiana occidentale. Una cosa inaudita se pensiamo che gli italiani stessi sono stati fin dai longobardi un miscuglio di etnie, costumi, usanze che unite, avrebbero dato vita all’alba dell’Europa.
Ora, dietro al colonialismo ci sono eccidi, occupazioni, di cui non si conoscono le ragioni se non nelle menzogne Mussoliniane a cui molti italiani credono. Il negro scimmia che puzza è uno slogan ben lontano dall’essere scomparso.
Così nasce questo libro, raccontando la propaganda di Francesco Crispi e di Antonio Giolitti, per arrivare poi a Mussolini. Ma il libro nasce soprattutto per una rivisitazione di Roma alla luce di nomi e di eventi che quella storia ha cercato di cancellare. E di qui l’idea di una mozione fatta dagli autori per spingere il Comune di Roma (petizione peraltro accettata) ad applicare delle targhe speciali a luoghi e nomi dove vengano spiegate le storie, ovvero la Storia dei principali protagonisti di una vergogna da non dimenticare.
Silvano Falocco dirige la Fondazione Ecosistemi e ha pubblicato diversi testi su economia e sostenibilità ambientale.
Carlo Boumis insegna in un liceo romano e ha esordito con il romanzo Scheria
Entrambi hanno scritto La Resistenza a Roma. Orazione civile