Si è chiusa il 27 maggio la terza edizione della rassegna letteraria Villa Lais Legge, realizzata in collaborazione con CrunchEd e con il patrocinio del Municipio VII.  E’ stata un’edizione molto impegnativa, preceduta da mesi di lavoro e preparativi, e per questo sono grata ad autori, illustratori, editori, che hanno accettato di partecipare mettendo a disposizione la loro produzione culturale, consentendo a me di offrire un programma di qualità. Nonostante l’imprevedibilità del meteo siamo riusciti a portare a termine tutti gli eventi in programma, a volte all’esterno e a volte all’interno della serra, ma sempre con una bella partecipazione di pubblico. Abbiamo presentato 6 libri con i rispettivi autori e autrici, illustratori ed editori. Grazie al patrocinio del Municipio abbiamo avuto a disposizione uno spazio al chiuso che oltre a ripararci dalla pioggia ci ha consentito di allestire una piccola mostra di illustrazioni, e di svolgere i laboratori. Ma soprattutto siamo riusciti a coinvolgere sempre più persone intorno ai libri, e il risultato si è visto con l’interesse suscitato nei partecipanti che ha portato molti ad acquistare copie e a trattenersi a scambiare opinioni con gli ospiti al termine di ogni presentazione. Questa credo sia la soddisfazione più grande per chi organizza una rassegna letteraria: vedere realizzata materialmente l’opportunità di incontro fra lettori e scrittori.

Naturalmente i ringraziamenti vanno estesi a Elisa Marchegiani – CrunchEd, che ha collaborato per tutta l’organizzazione ed ha documentato per intero la rassegna attraverso le foto e i Social, ed a Radio Città Aperta che è stata media partner ed ha dedicato alcune puntete delle sue trasmissioni a promuovere gli eventi attraverso le interviste a tutti gli ospiti prima dell’inizio della rassegna. E poi a tutti gli amici della libreria e ai vari supporters che hanno partecipato attivamente e hanno dato una mano per quello che serviva, in particolare ai ragazzi della Rete Studenti Medi e Progetto Enea per il loro contributo (per questi ultimi un grazie speciale va a Matteo Svolacchia, che ha coordinato il tutto per me).

Ora, c’è già chi parla di una quarta edizione, e questo entusiasmo dall’esterno non può non farmi piacere ma io sono sempre quella della prudenza, del passo “uno per volta” e mai più lungo della gamba. Ogni anno bisogna mettere un mattoncino in più, alzare l’asticella, e per farlo bisogna avere fondamenta solide e lavorarci parecchio. Su questo posso garantire che ce la metteremo tutta, e se tutto va bene prometto che potremo ricominciare a parlare di Villa Lais Legge 2024.